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La Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, nota con l'acronimo LUISS, è un ateneo universitario privato di Roma, nato nel 1974 e formalizzato legislativamente a seguito del D.P.R. numero 1131 del 31 ottobre 1981.

La LUISS Guido Carli è situata vicino al centro storico della città, tra i quartieri Parioli e Trieste.

L'Università, promossa da Confindustria, è specializzata nell'insegnamento delle scienze economiche e sociali, giuridiche e manageriali.[1]

Attualmente gli studenti della LUISS sono 7800, con un corpo docenti di circa 340 professori universitari.

Storia[]

Nel 1974 un gruppo di imprenditori guidati da Umberto Agnelli (fratello di Gianni Agnelli, all'epoca presidente di Confindustria), avviò un progetto consistente nell'investire risorse economiche ed intellettuali nella creazione di un Ateneo in grado di offrire una formazione universitaria e post-universitaria fortemente aderente alle esigenze del mercato.[2]

L'operazione cominciò rilevando un istituto universitario preesistente (la Università Pro Deo, costituita nel 1966), che venne poi completamente ripensato e trasformato, conferendo ad esso nel 1977 il nome di LUISS (acronimo di Libera Università Internazionale degli Studi Sociali). Progressivamente, ai fondatori si aggiunsero poi altri importanti gruppi industriali pubblici e privati, oltre ad alcune banche.[2]

Il gruppo di imprenditori e banchieri che aveva promosso e finanziato la nascita del progetto, nonché la trasformazione delle strutture della vecchia Università Pro Deo in quelle più moderne della Università LUISS, quale oggi si presenta, nel 1985 si è costituito nell'attuale “Associazione Amici della LUISS”. Questa ha avuto fin dalla sua nascita il senatore Umberto Agnelli quale suo Presidente, cui è poi succeduto Francesco Gaetano Caltagirone (tutt'oggi in carica), e svolge il ruolo di raccolta e distribuzione di risorse economiche da destinare sia a borse di studio, sia a garantire ai laureati LUISS più brillanti la possibilità di conseguire dottorati di ricerca.[3]

Guido Carli fu presidente della LUISS dal 1978 fino al 1993, anno della morte. La sua opera fu qualificante al punto che nel 1994, anno successivo alla sua morte, lo stesso nome dell'università fu cambiato in LUISS Guido Carli.[2]

Originariamente l'università possedeva le sole facoltà di Economia e Scienze politiche, alle quali si aggiunse nel 1982 anche la facoltà di Giurisprudenza.[2] Nel 2011 ha avuto luogo una riforma dell'organizzazione didattica, la quale oggi si articola in quattro Dipartimenti: Giurisprudenza, Impresa e Management, Economia e Finanza, Scienze Politiche.[2]

Valutazioni e classifiche[]

Nel 2013 nella tradizionale classifica stilata dal Censis sulle università private, in collaborazione con la Repubblica, la LUISS Guido Carli risulta essere la prima università per scienze politiche e la seconda per giurisprudenza e economia, superata solo dalla Bocconi di Milano.

Nella graduatoria generale delle migliori università, realizzata dal quotidiano Il Sole 24 ORE (di proprietà di Confindustria) nel 2014, la LUISS Guido Carli risulta essere al terzo posto tra gli atenei non statali[4], al secondo tra i non statali per la didattica. Nel 2011 l'ateneo era all'undicesimo posto tra tutte le università Italiane, non tenendo conto della facoltà[5].

Nel febbraio 2014 l'Università della Confindustria ottiene il primo posto alla Rotman International Trading Competition (la competizione mondiale che ha visto confrontarsi, a Toronto, 50 team di 44 diverse università)[6].

Per quanto concerne la ricerca, secondo il rapporto finale sulla valutazione della qualità della ricerca 2004/2010 a cura dell'ANVUR, l'università risulta al secondo posto (in tutta Italia e per qualsiasi settore disciplinare) tra gli atenei di piccole dimensioni, a pari merito con la scuola normale superiore di Pisa, dietro solamente al Sant'Anna di Pisa.[7]

Ammissione[]

Per accedere ai corsi di laurea di uno dei quattro Dipartimenti presenti alla LUISS è richiesto il superamento di un test di ammissione. Ogni anno viene determinato il numero massimo di posti disponibili e si provvede alla prova d'ingresso in due diverse sedute (una seduta in primavera ed una a settembre), dopo di che viene stilata una graduatoria per sessione dove uno studente ha un punteggio composto dal voto di maturità (o dalla media dei voti nella sessione primaverile) e dal suo punteggio al test. L'ammissione è ovviamente in funzione dei posti disponibili ed in caso di rinuncia da parte degli aventi diritto la graduatoria scorre di conseguenza.

La prova d'ingresso è composta da 100 domande di cultura generale (15%) e logico-attitudinali (85%) con risposta a scelta multipla, cui il candidato deve dare risposta entro il termine di 90 minuti. Gli argomenti di cui si compone il test sono: logica e comprensione verbale, attitudine logico-matematica e matematica finanziaria, logica numerica e logica spaziale, capacità di ragionamento astratto e critico-verbale, conoscenze di matematica generale e di cultura generale (attualità, storia, letteratura, filosofia.), lingua inglese.

Mediamente gli ammessi alla LUISS presentano il seguente curriculum: il 68,1% della matricole ha un voto di maturità superiore a 90/100, contro la media nazionale del 24,6%[8].

Per l'accesso alle lauree magistrali i laureati della LUISS con voto di laurea non inferiore a 100 possono essere ammessi ai corsi senza dover superare prove di ammissione, sino a copertura dei posti disponibili. Tutti gli altri laureati (per un numero massimo di 250) possono accedere ad un test scritto per avere la possibilità di essere ammessi.

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Francobollo dedicato all'Università LUISS

Ordinamento[]

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Emma Marcegaglia, attuale Presidente della LUISS Guido Carli

L'Ateneo si articola nei seguenti quattro dipartimenti:

Dipartimento di Giurisprudenza[]

L'ordinamento didattico prevede un ciclo unico quinquennale per il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza (Classe: LGM/01)[9].

Dipartimento di Impresa e Management[]

Presso il dipartimento di Impresa e Management sono attivi i seguenti corsi di laurea:

  • Laurea triennale in Economia e Management (classe L-18);[10]
  • Laurea magistrale in Economia e direzione delle imprese (classe LM-77);[11]
  • Laurea magistrale in Management in lingua inglese (classe LM-77);[12]
  • Laurea magistrale in Consulenza aziendale (classe LM-77).[13]

Dipartimento di Economia e Finanza[]

Presso il dipartimento di Economia e Finanza sono attivi i seguenti corsi di laurea:

  • Laurea triennale in Economics and Business in lingua inglese (classe L-33);[14]
  • Laurea magistrale in Economia e Finanza (classe LM-56).[15]

Dipartimento di Scienze Politiche[]

Presso il dipartimento di Scienze Politiche sono attivi i seguenti corsi di laurea:

  • Laurea triennale in Scienze Politiche (classe L-36);[16]
  • Laurea magistrale in Relazioni Internazionali (classe LM-62);[17]
  • Laurea magistrale in Governo e Politiche (classe LM-62).[18]

Specializzazioni post laurea[]

Presso l'Ateneo sono presenti diverse Scuole di specializzazione post lauream, organizzate come divisioni autonome dell'Università. Esse sono:

  • LUISS Business School, scuola di alta formazione manageriale, centro di ricerca e consulenza manageriale, ha al proprio interno il programma MBA, master di vario genere e percorsi formativi ad hoc per imprese committenti;[19]
  • LUISS School of Government che offre una formazione specifica, mediante l'erogazione di diversi master universitari, in materia di processi politici e decision-making, sia nel settore pubblico che nel privato;[20]
  • Scuola di specializzazione per le professioni legali, di durata biennale, per l'approfondimento teorico di specifici problemi giuridici, contestualmente ad attività pratiche come le simulazioni di processi;[21]
  • Scuola superiore post lauream in Giornalismo "Massimo Baldini", di durata biennale, che prevede l'iscrizione al praticantato giornalistico e, alla fine del corso (tenuto da giornalisti professionisti, docenti universitari e tecnici), il rilascio di un diploma da parte dell'università.[22]

Sedi[]

File:LUISS Guido Carli sede-viale-pola.jpg

Facciata della Palazzina di viale Pola - Sede del Rettorato

La LUISS Guido Carli ha attualmente 4 sedi a Roma[23].

La sede storica è la "Palazzina" sita in viale Pola 12 (negli anni trenta residenza di Galeazzo Ciano ed Edda Mussolini), raffigurata nella maggior parte dei documenti dove si parla di questa università. Essa continua ad ospitare la Direzione generale, la Direzione dei servizi amministrativi, personale e supporto alla didattica, i Master, la Scuola di giornalismo e la Scuola di Specializzazione per le Professioni legali, nonché la LUISS Business School e la LUISS University Press.

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Villa Heritz - Sede Viale Romania

La sede di viale Romania è la sede più nuova della LUISS Guido Carli, essendo stata inaugurata a ottobre 2007 in viale Romania 32, nel cuore del quartiere Parioli a Roma. Questa sede accoglie in realtà il maggior numero di strutture e studenti anche se non è ancora completata: sono in uso solamente i primi Template:M a fronte dei Template:TA previsti[24]. È all'interno di questo complesso (ricavato da un ex istituto scolastico interamente ripensato come campus universitario) che sono presenti i Dipartimenti di "Impresa e Management", "Economia e Finanza" e "Scienze Politiche", la Segreteria Studenti, l'ufficio Orientamento, il Placement Office, la Didattica e Ricerca, le Relazioni Internazionali e i Sistemi Informativi.

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Sede Via Parenzo

Il Dipartimento di "Giurisprudenza" è ospitato nella sede di via Parenzo 11, non distante dalla sede storica di viale Pola. L'edificio era in origine un ospedale per reduci di guerra non vedenti (come ricordato da una apposita lapide marmorea conservata all'interno); negli anni novanta Confindustria decise di rilevare la struttura[25], ripristinando la pianta e la forma originarie dell'edificio, ma rinnovandone completamente gli interni.

Vi è poi la sede sita in via di S.Costanza, che ospita una biblioteca specializzata nelle scienze economiche, giuridiche, politiche e sociali.[26] Il suo patrimonio bibliografico consiste di più di 100 000 monografie, 1 800 periodici e 80 database[27].

Vertici[]

Presidenti[]

  • Félix Andrew Morlion, dalla costituzione al 31 ottobre 1975 ("Pro Deo" e "LUISS")
  • Carlo Ferrero, dal 1º novembre 1975 al 31 ottobre 1978 ("LUISS")
  • Guido Carli, dal 1º novembre 1978 al 23 aprile 1993
  • Luigi Abete, dal 1º novembre 1993 al 18 luglio 2001
  • Antonio D'Amato, dal 18 luglio 2001 al 20 dicembre 2004
  • Luca Cordero di Montezemolo, dal 20 dicembre 2004 al 15 luglio 2010
  • Emma Marcegaglia, dal 16 luglio 2010[2]

Rettori[]

  • Roberto Lucifredi, dal 1º novembre 1966 al 27 luglio 1974 ("Pro Deo")
  • Giuseppe Mira, dal 1º novembre 1974 al 31 ottobre 1977 ("Pro Deo" e "LUISS")
  • Rosario Romeo, dal 1º novembre 1978 al 16 luglio 1984 ("LUISS")
  • Carlo Luigi Scognamiglio, dal 1º novembre 1984 al 18 giugno 1992
  • Mario Arcelli, dal 16 luglio 1992 al 30 settembre 2002
  • Adriano De Maio, dal 1º ottobre 2002 al 16 giugno 2005
  • Marcello Foschini, dal 16 giugno 2005 al 30 settembre 2006
  • Massimo Egidi, dal 1º ottobre 2006

Direttori generali[]

  • Pier Luigi Celli, dal 1º maggio 2005 al 14 luglio 2013
  • Giovanni Lo Storto, dal 15 luglio 2013

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Altre personalità[]

Direttori di Dipartimento[]

  • Antonio Nuzzo (direttore del Dipartimento di Giurisprudenza)
  • Stefano Manzocchi (direttore del Dipartimento di Economia e Finanza)
  • Luigi Marengo (direttore del Dipartimento di Impresa e Management)
  • Roberto D'Alimonte (direttore del Dipartimento di Scienze Politiche)

Docenti[]

  • Gian Maria Gros-Pietro (Presidente di Atlantia S.p.A. (Autostrade S.p.A.), già presidente di ENI ed IRI)
  • Alberto Abruzzese (sociologo)
  • Giuliano Amato (giurista, politico, già presidente del Consiglio)
  • Dario Antiseri (filosofo)
  • Daniele Archibugi (economista)
  • Matteo Arpe (banchiere, ex amministratore delegato di Capitalia)
  • Antonio Baldassarre (ex-Presidente della Corte Costituzionale, presidente SISAL e RAI)
  • Osvaldo Bevilacqua (giornalista)
  • Luigi Biggeri (statistico ed economista)
  • Renato Borruso (magistrato)
  • Vincenzo Caianiello (ex-presidente della Corte Costituzionale, giurista, magistrato e politico)
  • Lucio Caracciolo (geopolitologo)
  • Antonio Catricalà (giurista)
  • Pier Luigi Celli (scrittore, imprenditore, manager)
  • Innocenzo Cipolletta (economista)
  • Enrico Cisnetto (giornalista, politico)
  • Marcello Clarich (giurista)
  • Antonio Cocozza (sociologo)
  • Napoleone Colajanni (politico)
  • Giuseppe Consolo (politico)
  • Fulvio Conti (amministratore delegato e direttore generale ENEL)
  • Giuseppe Corasaniti (magistrato)
  • Roberto Cotroneo (giornalista)
  • Italo Cucci (giornalista)
  • Roberto D'Alimonte (politologo)
  • Antonio D'Atena (giurista)
  • Mario Di Lazzaro (politico)
  • Vincenzo Fagiolo (religioso)
  • Fabio Fortuna (economista)
  • Augusto Fantozzi (già ministro delle Finanze)
  • Gian Maria Fara (sociologo)
  • Domenico Fisichella (politologo, poi senatore, ministro dei Beni culturali, vicepresidente del Senato)
  • Giovanni Maria Flick (già presidente della Corte Costituzionale)
  • Franco Fontana (presidente Cassa di Risparmio AQ e presidente sindaci ENEL)
  • Gianpiero Gamaleri (giornalista)
  • Alberto Maria Gambino (giurista)
  • Fabio Gobbo (giornalista, politico)
  • David Held (politologo, filosofo)
  • Carlo Jean (generale e scrittore)
  • Anna La Rosa (giornalista)
  • Sergio Lepri (giornalista)
  • Raimondo Luraghi (storico)
  • Antonio Martino (economista, politico, ministro degli Esteri e della Difesa)
  • Daniele Mastrogiacomo (giornalista)
  • Giuseppe Mazzei (giornalista)
  • Carlo Mezzanotte (vice presidente emerito della Corte Costituzionale)
  • Italo Mereu (giurista)
  • Renato Minore (giornalista)
  • Andrea Monorchio (economista e ragioniere generale dello Stato)
  • Fiamma Nirenstein (giornalista e politica)
  • Giovanni Orsina (storico, direttore scientifico della Fondazione Luigi Einaudi, Roma)
  • Alessandro Pajno (politico)
  • Salvatore Palazzolo (magistrato)
  • Luciano Pellicani (sociologo e giornalista)
  • Pietro Perlingieri (giurista e professore universitario)
  • Mario Pescante (imprenditore e politico)
  • Guido Pescosolido (storico)
  • Roberto Pessi (giuslavorista e avvocato)
  • Francesco Pizzetti (giurista, presidente dell'autorità garante per la privacy)
  • Reginaldo Maria Pizzorni (teologo)
  • Gianni Profita (economista)
  • Gaetano Quagliariello (politologo e politico)
  • Igor Righetti (giornalista)
  • Giuseppe Pizza (politico e sottosegretario alla Pubblica Istruzione, Università e Ricerca Scientifica)
  • Pietro Reichlin (economista)
  • Gian Luigi Rondi (critico)
  • Giuseppe Sacco (economista, editorialista
  • Paolo Savona (economista, ex-ministro dell'Industria, presidente di Unicredit Banca di Roma)
  • Carlo Scognamiglio (già presidente del Senato, ministro della Difesa, presidente onorario dell'Aspen Institute italiano e del gruppo editoriale Rizzoli-Corriere della Sera)
  • Vincenzo Scotti (politico, ministro dell'Interno e sottosegretario agli Esteri)
  • Paola Severino (giurista, già ministro della Giustizia nel Governo Monti)
  • Chicco Testa (imprenditore)
  • Romano Vaccarella (giurista)
  • Paolo Ungari (politico)
  • Sergio Vento (diplomatico)
  • Vincenzo Visco (già ministro delle Finanze e viceministro dell'Economia)
  • Viktor Zaslavskij (storico)

Ex Allievi[]

  • Elisabetta Belloni (direttore generale della cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri)[28]
  • Rosy Bindi (politico)[29]
  • Daniele Capezzone (politico)[30]
  • Fabio Caressa (giornalista)[31]
  • Enrico Cavatorta (direttore generale Luxottica)[32]
  • Alfonso Celotto (professore)
  • Lorenzo Cesa (politico)[33]
  • Giovanni Chiodi (politico)[34]
  • Ranieri de Marchis (responsabile internal audit di UniCredit)[35]
  • Raffaele De Mucci (giurista, sociologo e politologo)[36]
  • Cristina Fantoni (giornalista)[37]
  • Giovanni Floris (giornalista)[38]
  • Gerardo Greco (giornalista)[39]
  • Giulia Innocenzi (giornalista)[40]
  • Maurizio Lauri (presidente del collegio sindacale di UniCredit)[41]
  • Giampiero Massolo (ambasciatore e segretario generale del Ministero degli Affari Esteri, sherpa G8 2009)[42]
  • Carlo Messina (amministratore delegato di Intesa Sanpaolo)[43]
  • Massimo Moratti (presidente Internazionale F.C. e amministratore delegato Saras)[44]
  • Fabio Panetta (economista)[45]
  • Paola Rivetta (giornalista)
  • Andrea Sarubbi (giornalista e politico)[46]
  • Rosella Sensi (assessore comunale - Roma)[47]
  • Raoul Romoli Venturi (direttore Comunicazione e Pubbliche Relazioni di Ferrero)[48]

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Note[]

  1. Introduzione - Ateneo - LUISS Guido Carli
  2. 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 2,5 Template:Cita web
  3. Template:Cita web
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  5. Template:Cita web
  6. Rotman International Trading Competition 2014 Results
  7. La prima classifica della ricerca in Italia Tra gli atenei vince il Nord, trionfa l'Infn - Repubblica.it
  8. Università: calano le matricole, dove c'è lavoro si studia meno e i migliori vanno negli atenei privati - Il Sole 24 ORE
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  21. Template:Cita web
  22. Template:Cita web
  23. LUISS Guido Carli, Dove Siamo
  24. LUISS Guido Carli, Relazione del Nucleo di Valutazione, 2007.
  25. Template:Cita news
  26. Biblioteca LUISS Guido Carli
  27. LUISS Guido Carli, Relazione del Nucleo di Valutazione, 2008, p. 189.
  28. Template:Cita web
  29. Template:Cita web
  30. CAPEZZONE Daniele - biografia
  31. Template:Cita web
  32. Template:Cita web
  33. CESA Lorenzo - biografia
  34. Template:Cita web
  35. Ranieri de Marchis - Profilo professionale - UniCredit
  36. Template:Cita web
  37. La7 - FANTONI CRISTINA
  38. Template:Cita web
  39. Rai Uno Benedetta Rinaldi
  40. Template:Cita web
  41. Maurizio Lauri - Profilo professionale - UniCredit
  42. http://alumninetwork.luiss.it/files/2009/07/europa-massolo-11_07_09.pdf
  43. Carlo Messina, direttore generale e Chief Financial Officer, biografia | Banca Intesa Sanpaolo
  44. Massimo Moratti nell'Enciclopedia Treccani
  45. Banca d'Italia - Fabio Panetta
  46. Curriculum | Andrea Sarubbi
  47. http://alumninetwork.luiss.it/files/2011/07/Rosella-Sensi-Laureata-Corriere-dello-Sport.pdf
  48. http://www.comunicazioneitaliana.it/component/jumi/utente-dettagli?option=com_jumi&uid=58139

Bibliografia[]

  • "LUISS Guido Carli un’impresa formativa aperta al mondo" di Maria Liana Dinacci e Mauro Marcantoni, presentazione di Emma Marcegaglia - IDESIA, Trento - 2012, pp. 312

Collegamenti esterni[]

Voci correlate[]